Se avete letto i miei "appunti sparsi" del 4 luglio sarete interessati a leggere pure la risposta di Paolo Cucchiarelli, che pubblico di seguito, come promesso.
Per la risposta di Paolo, cliccate qui
Aggiungo poche righe in risposta.
1. Cucchiarelli dice “Intanto il libro sta interessando la magistratura, mi dicono”.
Ne sono contento; che la Magistratura voglia approfondire la faccenda è
anche mia speranza: è quanto intendevo dire quando ho scritto “…se
qualcuno (nella Magistratura, nella politica o fra i testimoni
dell’epoca) volesse riprendere in mano la matassa e dipanarla, farebbe
cosa meritevole e, sono tentato di aggiungere, doverosa”.
2. Ho scritto un lungo appunto sull’arresto di Ventura. Paolo risponde sinteticamente “Il primo arresto non è per la strage ma per associazione sovversiva. Il secondo per la strage”.
La sintesi mi lascia il dubbio di non essermi spiegato bene. Invito
Paolo a rileggere quel mio capitoletto sull’arresto di Ventura. Si
tratta, come ho già detto, di un’osservazione per nulla polemica
(peraltro non tocca i punti nodali del libro), ma solo di una
sottolineatura su un passaggio di pag. 410 (“Sapendo delle
rivelazioni di Lorenzon … Giovanni Ventura attendeva di essere arrestato
per la strage. Lo sarà solo nel marzo del 1972”), che a mio avviso andrebbe articolato meglio in una futura riedizione. Ossia (in una sintesi brutale):
- i primi due arresti di Freda e Ventura sono dell’aprile e dicembre 71
(in mezzo c’è la provvisoria scarcerazione per libertà provvisoria)
- entrambi gli arresti di aprile e dicembre 71 sono per l’associazione
sovversiva ecc. e non per la strage (indipendentemente dal fatto che i
magistrati stiano già "battendo anche quel chiodo")
- nel marzo 72
viene arrestato Rauti e non Ventura (che è già dentro); pure l’arresto
di Rauti, in quel momento, non è per Piazza Fontana.
(tutto questo è valido a meno che non abbia scazzato io nel mettere assieme i pezzi…)
Un saluto a Paolo
Francesco “baro” Barilli
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