Introduzione
2008: il passato e il presente, per non dimenticare Fausto e Iaio
18 marzo 1978: Fausto Tinelli e Lorenzo "Iaio" Iannucci vengono uccisi a Milano, in via Mancinelli, in un agguato fascista.
18 marzo 2008: ricorre il trentennale dell'uccisione di Fausto e Iaio.
Trent'anni passati senza giustizia. Tra le molte iniziative previste per
l'anniversario, abbiamo pensato subito a qualcosa di tangibile, di
duraturo: un libro e un dvd che ripercorressero questi trent'anni;
abbiamo chiesto un ricordo, una testimonianza, un'emozione a tutti
quelli che hanno a cuore questa vicenda tragica che ha segnato Milano e
l'Italia alla fine degli anni Settanta, lasciando familiari e amici
senza giustizia; si è formata una commissione che da subito ha deciso di
chiamarsi "Che idea morire di marzo 2008", per gettare un ponte ideale
fra ieri e oggi. Una commissione composta da familiari e amici dei due
ragazzi, insegnanti, giornalisti, scrittori, che ha raccolto il
materiale, pervenuto soprattutto via e-mail. Troverete in questo volume
alcune testimonianze di allora, tratte dal libro Che idea morire di marzo: le poesie, le lettere, i ricordi per Fausto e Iaio
pubblicato nel 1978, alternate a quelle di oggi, in alcuni casi
lasciate dagli stessi soggetti, con quel fardello di anni in più che per
ognuno significa molte cose, diverse a seconda delle sensibilità
individuali. Saggezza? Amarezza?... Certo non distacco, perché la
partecipazione è ancora quella di trent'anni fa. Troverete gli
interventi di chi, prima e dopo l'uccisione di Fausto e Iaio, si è
trovato ad affrontare tragedie per molti versi simili: casi di mancata
giustizia e verità negata. E altro ancora: la ricostruzione dei fatti,
l'iter processuale, uno sguardo ai "luoghi della memoria"... Perché,
dopo trent'anni, siamo ancora qui a ricordare? Siamo convinti che chi
non ha memoria non ha futuro, e mantenendo viva la memoria storica
pensiamo fermamente che si possano recuperare quei valori in cui
credevamo e in cui crediamo ancora. Vorremmo che le parole di questo
libro arrivassero al cuore soprattutto dei giovani, quelli che non hanno
ancora trent'anni... un mondo diverso è possibile.
Dedichiamo
questo libro a tutti quelli che, come Fausto e Iaio, nel loro ultimo
saluto al mondo, hanno reso possibile creare un grande cerchio vivente
di amore, uguaglianza, fratellanza, pace.
Maria Iannucci e Francesco Barilli
per la commissione "Che idea morire di marzo 2008"
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