Un visitatore di questo blog mi fa presente (nei commenti a due articoli: "Piazza Fontana: la copertina" e "E ora?..." - ndr commenti che non potete più vedere, perchè erano postati nella vecchia "incarnazione" di questo blog, su splinder, e non ho potuto recuperarli nel trasferimento su blogspot) che io non ho pubblicato il libro "Fausto e Iaio trent'anni dopo" (Ed. Costa e Nolan).
Il visitatore fa questa precisazione (correttissima, lo dico da subito) perché su alcuni siti (qui, ad esempio, ma anche altrove), compaiono queste parole: ...giornalista. Ha pubblicato "La piuma e la montagna" (Manifesto libri), "Fausto e Iaio. Trent'anni dopo" (Costa e Nolan).
Ora: quella scritta E' ESTREMAMENTE IMPRECISA. Lo è, credo, per
semplice eccesso di sintesi e in buona fede, ma ciò non toglie che sento
il dovere di correggerla, anche se, preciso, nulla c’entro con la
diffusione di tali imprecisioni.
Andiamo con ordine.
-
Che non sono un giornalista mi sono quasi stufato di dirlo, tanto che
ormai l'ho scritto nel profilo (vedere qui a lato). Lo ripeto: si tratta
di una definizione che mi onora, e probabilmente chi mi attribuisce
l'etichetta "giornalista" è portato a definirmi così in base a quanto
ha letto di mio. In ogni caso, correttezza impone di ricordare che
giornalista NON LO SONO.
- Sempre sul mio profilo sono scritte
le informazioni giuste sia per quanto concerne "Fausto e Iaio trent'anni
dopo" sia per quanto concerne "La piuma e la montagna":
Nel primo
caso (Fausto e Iaio), ho solo collaborato al volume. Ho scritto due
pezzi e ho cercato contatti con altri familiari che gravitano attorno a
reti-invisibili, chiedendo loro di scrivere un loro ricordo. Mi sono
mantenuto in contatto costante con Maria (la sorella di Iaio) curando
questa sezione del libro (ossia quella, come accennavo prima, che
contiene le testimonianze di Manlio Milani, Haidi Giuliani Patrizia
Moretti, e molti altri). Il libro è di Autori Vari e sono fiero di
avervi contribuito, ma il merito della "regia" del libro è del mio amico
Daniele Biachessi.
Nel secondo caso (La piuma e la
montagna) è corretto dire “ha pubblicato ecc…”, ma va sottolineato che
il libro è stato scritto a quattro mani con Sergio Sinigaglia (personalmente l’ho SEMPRE ricordato).
A dimostrazione della mia buona fede (ossia: del fatto che con la diffusione delle notizie errate non c’entro nulla) riporto di seguito il profilo dell’autore che apparirà sulle pagine di Piazza Fontana, in libreria nei prossimi giorni:
Nato
a Selvazzano Dentro (PD) nel 1965, è un mediattivista. Coordina il sito
reti-invisibili.net. Per BeccoGiallo ha curato gli apparati redazionali
di Ilaria Alpi, il prezzo della verità (2007), Dossier Genova G8
(2008), Il delitto Pasolini (2008), Peppino Impastato, un giullare
contro la mafia (2009). Un suo racconto è presente in La Rossa Primavera
(2007, allegato a Liberazione e l’Unità, ristampato nel 2008 per le
Edizioni Clandestine). Ha contribuito al libro Fausto e Iaio. Trent’anni
dopo (Costa & Nolan, 2008). Ha curato con Sergio Sinigaglia La
piuma e la montagna (Manifestolibri, 2008). Con Checchino Antonini e
Dario Rossi è autore di Scuola Diaz: vergogna di Stato (Edizioni Alegre,
2009).
Come vedete, in questo caso la nota biografica (che qui nel libro ho compilato io personalmente) è corretta.
Per chiudere la “polemica” (oddio, forse non è neppure il caso di
parlare di polemica… semplicemente ora non mi viene un termine più
adatto…):
1- Il visitatore di questo blog ha perfettamente ragione
nella segnalazione: gliene do atto e pubblico questo mio intervento
proprio come rettifica.
2- Non c’entro nulla con la diffusione dell’imprecisione che lui ha segnalato.
3- Ripeto di ritenere che la notizia errata sia frutto di eccessiva
sintesi ed imprecisione, non certo di malafede. Anche le mie passate
collaborazioni con Beccogiallo sono menzionate incomplete, per esempio.
Credo si tratti proprio di una sintesi frettolosa su cui non vanno
cercate strane dietrologie: a correggere penso basti questa mia lunga
precisazione
Francesco “baro” Barilli
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