sabato 17 ottobre 2009

Una precisazione doverosa

Un visitatore di questo blog mi fa presente (nei commenti a due articoli: "Piazza Fontana: la copertina" e "E ora?..." - ndr commenti che non potete più vedere, perchè erano postati nella vecchia "incarnazione" di questo blog, su splinder, e non ho potuto recuperarli nel trasferimento su blogspot) che io non ho pubblicato il libro "Fausto e Iaio trent'anni dopo" (Ed. Costa e Nolan).

Il visitatore fa questa precisazione (correttissima, lo dico da subito) perché su alcuni siti (qui, ad esempio, ma anche altrove), compaiono queste parole: ...giornalista. Ha pubblicato "La piuma e la montagna" (Manifesto libri), "Fausto e Iaio. Trent'anni dopo" (Costa e Nolan).

Ora: quella scritta E' ESTREMAMENTE IMPRECISA. Lo è, credo, per semplice eccesso di sintesi e in buona fede, ma ciò non toglie che sento il dovere di correggerla, anche se, preciso, nulla c’entro con la diffusione di tali imprecisioni.

Andiamo con ordine.

- Che non sono un giornalista mi sono quasi stufato di dirlo, tanto che ormai l'ho scritto nel profilo (vedere qui a lato). Lo ripeto: si tratta di una definizione che mi onora, e probabilmente chi mi attribuisce l'etichetta "giornalista" è  portato a definirmi così in base a quanto ha letto di mio. In ogni caso, correttezza impone di ricordare che giornalista NON LO SONO.

- Sempre sul mio profilo sono scritte le informazioni giuste sia per quanto concerne "Fausto e Iaio trent'anni dopo" sia per quanto concerne "La piuma e la montagna":
Nel primo caso (Fausto e Iaio), ho solo collaborato al volume. Ho scritto due pezzi e ho cercato contatti con altri familiari che gravitano attorno a reti-invisibili, chiedendo loro di scrivere un loro ricordo. Mi sono mantenuto in contatto costante con Maria (la sorella di Iaio) curando questa sezione del libro (ossia quella, come accennavo prima, che contiene le testimonianze di Manlio Milani, Haidi Giuliani Patrizia Moretti, e molti altri). Il libro è di Autori Vari e sono fiero di avervi contribuito, ma il merito della "regia" del libro è del mio amico Daniele Biachessi.
Nel secondo caso (La piuma e la montagna) è corretto dire “ha pubblicato ecc…”, ma va sottolineato che il libro è stato scritto a quattro mani con Sergio Sinigaglia (personalmente l’ho SEMPRE ricordato).

A dimostrazione della mia buona fede (ossia: del fatto che con la diffusione delle notizie errate non c’entro nulla) riporto di seguito il profilo dell’autore che apparirà sulle pagine di Piazza Fontana, in libreria nei prossimi giorni:

Nato a Selvazzano Dentro (PD) nel 1965, è un mediattivista. Coordina il sito reti-invisibili.net. Per BeccoGiallo ha curato gli apparati redazionali di Ilaria Alpi, il prezzo della verità (2007), Dossier Genova G8 (2008), Il delitto Pasolini (2008), Peppino Impastato, un giullare contro la mafia (2009). Un suo racconto è presente in La Rossa Primavera (2007, allegato a Liberazione e l’Unità, ristampato nel 2008 per le Edizioni Clandestine). Ha contribuito al libro Fausto e Iaio. Trent’anni dopo (Costa & Nolan, 2008). Ha curato con Sergio Sinigaglia La piuma e la montagna (Manifestolibri, 2008). Con Checchino Antonini e Dario Rossi è autore di Scuola Diaz: vergogna di Stato (Edizioni Alegre, 2009).

Come vedete, in questo caso la nota biografica (che qui nel libro ho compilato io personalmente) è corretta.

Per chiudere la “polemica” (oddio, forse non è neppure il caso di parlare di polemica… semplicemente ora non mi viene un termine più adatto…):
1- Il visitatore di questo blog ha perfettamente ragione nella segnalazione: gliene do atto e pubblico questo mio intervento proprio come rettifica.
2- Non c’entro nulla con la diffusione dell’imprecisione che lui ha segnalato.
3- Ripeto di ritenere che la notizia errata sia frutto di eccessiva sintesi ed imprecisione, non certo di malafede. Anche le mie passate collaborazioni con Beccogiallo sono menzionate incomplete, per esempio. Credo si tratti proprio di una sintesi frettolosa su cui non vanno cercate strane dietrologie: a correggere penso basti questa mia lunga precisazione

Francesco “baro” Barilli

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